Per molti iniziare la giornata è impossibile senza una doccia. Che sia veloce o ci si prenda il proprio tempo, il contatto con l’acqua dona una sferzata di energia vitale ed è in grado di infondere un senso di benessere che accompagna le persone per l’intera giornata.
Dopo una ricarica del genere, si è pronti per affrontare tutti gli impegni, dal lavoro alla famiglia, dalle incombenze legate alla gestione della casa fino allo svolgimento delle normali commissioni. Quando si inizia nel modo giusto, infatti, prendendosi del tempo per sé, si ha l’impressione che la giornata possa andare meglio, e che ogni ostacolo possa essere affrontato e superato, senza difficoltà. Una sensazione davvero unica e piacevole, alla quale è difficile rinunciare.
L’abitudine a lavarsi all’interno di uno spazio predisposto ha radici antiche, risalenti ai tempi in cui tale pratica veniva associata alla purificazione dell’anima. Da allora, la storia ha visto numerose invenzioni che hanno portato alla doccia che conosciamo oggi. L’evoluzione dell’arredo bagno, poi, ha portato, oggi, a tanti modelli diversi di box doccia, adatti alle più diverse esigenze.
Box doccia in vetro
Il vetro adoperato per i box doccia è un vetro temperato. Il trattamento di tempera del vetro aumenta le caratteristiche di resistenza meccanica e termica. Infatti, in caso di rottura, il vetro temperato si frantuma in piccolissimi pezzi che non arrecano danni a persone e cose. Ovviamente può avere spessori diversi: da 3, 4, 6 o 8mm. La struttura dei box doccia in vetro è realizzata generalmente in alluminio con trattamento antiossidante.
Per mantenere nel tempo la sua efficacia, e non essere costretti a una frequente manutenzione, la doccia deve essere installata tenendo particolarmente conto del contesto e selezionando con cura gli elementi che andranno a comporre il “sistema di lavaggio”.
Docce hi-tech, radio e cromoterapia
Il bagno di vapore che facciamo sotto la doccia è un momento di rigenerazione totale: dilata i pori, idrata l’epidermide, depura, nutre e decongestiona le vie respiratorie. La circolazione ne esce migliorata, attraverso il ripristino del tono muscolare. Scioglie, inoltre, il blocco di tensione che si accumula a livello cervicale e rilassa testa e corpo. Nasce per questo l’introduzione di soffioni per la doccia sempre più grandi e all’acqua poi si accompagnano luci e suoni.
La cromoterapia utilizza solitamente dei led integrati all’interno del soffione, tanto che il getto d’acqua si trasforma in un flusso di luce e colore, basato su precise scelte cromatiche, elaborate da un software o selezionate dall’utente.
Dunque da semplice strumento per l’igiene personale la doccia si trasforma in elemento d’arredo che va studiato in ogni minimo particolare: posizione, materiali, forma, dimensione, stile. La doccia racconta quello che siamo, ma soprattutto quello che vorremmo essere, quello che sogniamo di essere.
Anche la scelta del piatto doccia ha la sua importanza. Scegliere, ad esempio, un piatto doccia filo pavimento, come prescrive il più moderno design, deve seguire una buona analisi dell’ambiente. Un piatto doccia filo pavimento deve avere un valido sistema di raccolta acqua ed essere adeguatamente realizzato.